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La storia di Duchamp

Nel 1917, tre uomini si incontrarono a pranzo a New York. Si tratta del pittore americano Joseph Stella, di Walter Arensberg, un collezionista d'arte, e di Marcel Duchamp, un artista francese. Dopo il pranzo, si recarono in un negozio di idraulica sulla Fifth Avenue, dove Duchamp scelse un orinatoio di porcellana e lo acquistò. Una volta tornato nel suo studio, lo girò di 180 gradi e lo firmò "R. MUTT 1917, decidendo che si trattava della sua nuova opera d'arte nota come Fontana. 
 
Il contesto per l'acquisto e l'intitolazione di Fountain era una mostra della Society of Independent Artists. La società era stata creata per esporre opere di chiunque, a fronte di una quota associativa di 1 dollaro e di una quota annuale di 5 dollari. Lo stesso Duchamp, in qualità di celebre artista straniero, faceva parte del consiglio direttivo, così come diversi pittori americani e personalità del mondo dell'arte.
 
Questa presentazione è stata definita dalla stampa dell'epoca come un "apparecchio da bagno", è stata firmata e datata, ma era un'opera d'arte, perché o perché no?
 
Queste domande erano una tecnica molto simile a quella di Duchamp. Fare domande apparentemente innocue - con le implicazioni sottostanti di "Ti piace davvero?", "Perché ti piace?", "Sei sicuro di cosa sia?".
 
George Bellows, pittore di spicco della corrente realista e anche membro del consiglio della Society of Independent Artists, si indignò nel vedere la presentazione di Fountain, così come gran parte del consiglio che non la riteneva del tutto corretta, nonostante avesse pagato la giusta quota di iscrizione. Alla fine, il consiglio votò per non esporre Fountain, provocando un Duchamp ragionevolmente indignato.
 
Poi Alfred Stieglitz, fotografo americano di origine ebreo-tedesca che in cinquant'anni di carriera si impegnò a fare della fotografia una forma d'arte al pari della pittura e della scultura, fotografò l'opera o la toilette in questione, facendo della sua immagine l'unica testimonianza rimasta dell'oggetto originale. L'immagine è stata riprodotta con un manifesto anonimo in una rivista d'avanguardia chiamata The Blind Man. Il testo che l'accompagnava conteneva un'affermazione cruciale per l'arte moderna: "Che il signor Mutt abbia fatto la fontana con le sue mani o meno è irrilevante. L'ha scelta lui. Ha preso un articolo dal vero, l'ha collocato in modo tale che il suo significato utile scomparisse sotto il nuovo titolo e il nuovo punto di vista - ha creato un nuovo pensiero per quell'oggetto". Fu questa pubblicazione, e il suo iniziale scandalo, a rendere famosa l'ormai celebre opera d'arte di Fountain.
 
Tanto che, con l'approvazione di oltre 500 artisti di fama, la celebre opera di Duchamp viene scelta come il pezzo più rivoluzionario, addirittura prima di qualsiasi opera di Picasso, come opera più influente del XX secolo. Quanto all'originale, si dice che Stieglitz l'abbia gettato nella spazzatura poco dopo aver realizzato l'importante fotografia.
 
L'oggetto divenne un'opera considerata molto bella con un movimento assolutamente brillante, che combinava tutte le idee convenzionali sull'arte. Duchamp è stato paragonato a Leonardo da Vinci, come un profondo filosofo-artista. 

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